“Lasciati incantare dall’INFIORATA DI NOTO immersa nel meraviglioso Barocco Siciliano”

INFIORATA DI NOTO

“La 42esima Infiorata di via Nicolaci si farà e sarà un omaggio a Dante Alighieri. Un evento emozionante immerso nel barocco siciliano. Avremo l’occasione di vivere uno dei borghi più belli e affascinanti d’Italia, un piccolo paese la cui storia è stata segnata dall’attività della pesca. È un paradiso di pietra e colore, da scoprire con lentezza per ammirarne gli scorci più belli.”

14 E 15 MAGGIO 2022

NOTO – INFIORATA DI NOTO – MARZAMEMI – PORTOPALO

1° GIORNO (SABATO 14/05): CALABRIA – NOTO – INFIORATA DI NOTO

Ritrovo dei signori partecipanti in prima mattinata nei luoghi da concordare. Sistemazione in pullman GT e partenza verso lo stretto per raggiungere la Sicilia. Soste tecniche lungo il percorso per carico passeggeri. Pausa pranzo libero a cura dei partecipanti in Autogrill. Arrivati a Noto incontro con la guida locale e visita guidata. Noto immerso in un contesto in cui abbondano mandorli ed ulivi, la splendida Noto è un piccolo gioiello barocco arroccato su un altopiano che domina la Valle dell’Asinaro, ricca di agrumi. La sua bellezza, così armoniosa da sembrare la scena di un teatro, i maestosi palazzi risplendono del candore della locale pietra calcarea che il tempo ha colorato di una magnifica tinta dorata e rosata accentuata dalla luce del tramonto; la città è stata costruita come una scenografia, studiando e truccando la prospettiva, giocando con le linee e le curve delle facciate, con le decorazioni, le volute, i balconi in ferro battuto piegato in forme aggraziate. Creazione originale dei maestri locali, il barocco a Noto è entrato nell’Olimpo dei beni artistici grazie all’UNESCO che ha inserito l’area della Val di Noto nella Lista del patrimonio dell’Umanità. Tempo libero per ammirare l’infiorata di Noto, di via Nicolaci, quest’anno sarà un omaggio a Dante Alighieri, privilegiando ancora una volta il messaggio di forza, speranza e resilienza che Noto vuole mandare al Mondo intero, come già successo con l’edizione 2020 dal tema “La Bellezza è più Forte della Paura”. Non si tratta di una manifestazione di carattere religioso, ma del “Saluto alla Primavera”. L’impatto emotivo è fortissimo, un susseguirsi di “tele dipinte con fiori” nella via più affascinante della città, dove la chiesa di Montevergini in alto si contrappone al palazzo del Principe di Nicolaci. Sedici grandi quadri, inspirati da una tematica ogni anno differente e realizzati con i petali di fiori. La manifestazione è nata nel maggio 1980 dall’incontro di artisti infioratori Netini e Genzanesi, per volontà dell’Azienda Provinciale del Turismo. Tardo pomeriggio, proseguimento verso l’hotel, sistemazione in hotel cena e pernottamento.

2° GIORNO (DOMENICA 15/05): MARZAMEMI – PORTOPALO – CALABRIA

Prima colazione in hotel sistemazione in bus e proseguimento per Marzamemi e visita guidata al borgo di pescatori, luogo di ristoro per l’anima, bellezza e nutrimento per gli occhi, con una vecchia tonnara e locali colorati. Un paese che sembra uscito da un vecchio racconto; un antico paese caratterizzato da casette in pietra gialla disposte intorno a due porticcioli naturali. È Marzamemi, un piccolo gioiello da non perdere nel nostro viaggio alla scoperta della Sicilia Orientale.  La storia di questo piccolo paese in Sicilia Orientale è irrimediabilmente legata a quella della Tonnara di Marzamemi e dei due porticcioli, La Fossa e la Balata dove in passato partivano le navi commerciali della Sicilia sud orientale. Oggi Marzamemi è ancora guardata a vista dalla sua tonnara, anche se non è più attiva. I suoi pescatori usano ancora barche colorate, ma la vocazione del paese è diventata turistica. La piazza principale e le vie del paese si affollano di tavoli all’aperto a primavera e in estate, eppure Marzamemi resta un posto autentico: “il luogo dell’anima, il profondo Sud d’Italia, la Magna Grecia” per citare Salvadores. In questo borgo sono state infatti girate alcune scene del film “Sud” di Gabriele Salvatores. Proseguimento verso Portopalo per una breve visita e photostop, Là dove si incontrano i due mari l’antica tonnara dei Moncada. Siamo alla punta estrema dell’isola, proprio là dove si incontrano i due mari, lo Ionio da un lato e il Mediterraneo dall’altro: qui sorge questo borgo marinaro, rimasto tale e quale sin dalle sue origini, fu fondato nel 1778 da Don Gaetano Deodato Moncada che, a sue spese, fece costruire un centinaio di case, tutte bianche, attorno ad una tonnara. All’inizio ci vivevano solo trecento persone, tra contadini, pescatori e pastori, poi pian piano la comunità si è allargata, ma è rimasto sempre un borgo autentico, intimamente legato al mare. Al termine della visita pausa pranzo in ristorante/hotel. Primo pomeriggio proseguimento per il viaggio di rientro con soste tecniche lungo il percorso, pausa pranzo libera a cura dei partecipanti. Arrivo previsto in serata.

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